LO SAPEVI CHE…
Il cotto di fichi
Il cotto di fichi è una preparazione tradizionale prodotta esclusivamente in maniera artigianale. Si tratta di una riduzione fatta con acqua e fichi locali (quelli neri) raccolti a fine settembre e prodotta a partire da ottobre.
Il cotto di fichi non va confuso con il “vincotto” o “vincotto di fichi”, il primo prevede la riduzione di mosto cotto, il secondo la riduzione di mosto e fichi.
Nel cotto di fichi, i fichi esiccati vengono reidratati con l’acqua e poi cotti e ridotti per ore, fino all’evaporazione completa dell’acqua e alla conseguente concentrazione degli zuccheri naturali del frutto. Quando è pronto viene leggermente filtrato e messo in bottiglie scure.
Grazie alla cottura ad alta temperatura, il cotto è un prodotto igienicamente sicuro e con una vita di almeno 2/3 anni. Oltre al profumo di fichi, emana sentori intensi di frutta secca, spezie e un ricordo di cacao amaro, grazie soprattutto agli zuccheri concentrati. In bocca è un’esplosione di sapori: la dolcezza, a differenza di quanto si possa immaginare, non è eccessiva e risulta ben bilanciata con una sensazione amarognola tipica del fico pugliese.
Lo si può usare per condire le tipiche cartellate pugliesi, ma anche in sostituzione di altre glasse industriali, come condimento di insalate, farcitura di carni, formaggi e panettoni.
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